Communication
Beyond Therapy: la presentazione del trailer “live”
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Showcase acustico di ROMEUS (Sugar)
BEYOND THERAPY
Lo spettacolo teatrale BEYOND THERAPY compare sia nella parte di comunicazione, sia in quella produttiva.
Bastian Contrari è stato ufficio stampa dell’evento e si è occupato della parte di promozione ideando una serata di trailer live in giro per i locali e, insieme a Luca Mariani, di un viral apparso su youtube.
Per questi due progetti vi invitiamo a consultare la pagina relativa alle produzioni.
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sono lieti di presentare
BEYOND THERAPY
dal 6 al 11 aprile
ore 20.45
(spettacolo della domenica, ore 16.00)
– PRIMA MILANESE –
TEATRO della COOPERATIVA
Via Privata Hermada, 8 20162 Milano
Dall’omonima commedia in due atti di CHRISTOPHER DURANG
con MATTEO ALÌ, MASSIMO BONCOMPAGNI, LORIS DOGANA, STEFANIA MEDRI, WOODY NERI, MARTA PIZZIGALLO
luci: Federico Cibin – foto di scena: Pietro Canali
regia di WOODY NERI
Durata 1 ora e 50 minuti, con intervallo
Orari degli spettacoli: h. 20.45 (mart-sab), h. 16.00 (dom)
Prezzi dei biglietti da € 15.00 a € 7.50
Per informazioni e prenotazioni:
Teatro della Cooperativa 02/64.74.99.97 info@teatrodellacooperativa.it – www.teatrodellacooperativa.it
Dal 6 all’11 aprile, alle ore 20.45
(spettacolo della domenica, ore 16.00),
il Teatro della Cooperativa di Renato Sarti
(via Hermada 8, Milano) presenta
con Libera Scena Ensemble & Merenda
BEYOND THERAPY
commedia in due atti di Christopher Durang
«Noi siamo soli, tutti sono pazzi e tu non hai altra soluzione di stare sola
o con qualcuno in qualcosa che sarà sempre altamente imperfetto»
In una New York di quasi 30 anni fa, vivono alcuni personaggi che, con le loro storie e passioni, potrebbero trovarsi perfettamente a proprio agio (o per meglio dire, a disagio) in una qualsiasi grande città italiana dei nostri giorni. Sono uomini e donne emotivamente fragili, sessualmente confusi, terribili e meravigliosi, che ridono e piangono inaspettatamente a ritmo di funky.
Questa squadra di pazzi, scissi tra privato e pubblico, tra follia e convenzioni, tra passioni e razionalità, si insegue ma non si raggiunge mai, grida e non si ascolta, si spara senza guardarsi negli occhi.
Christopher Durang, con le sue pennellate ironiche e feroci, dipinge un’umanità che non ha la minima idea di come vivere, una psicanalisi che non basta più nemmeno a comprendere se stessa, una storia d’amore tanto più grottesca quanto più tenta disperatamente di essere romantica.
Persone vere, troppo vere, in una vita folle e caotica, in cui i rapporti umani sono a un tempo la sola salvezza e la vera dannazione.
«Conosci la canzone “Un giorno il mio principe arriverà”?
Beh, è una stronzata. Non c’è nessun principe… »
Beyond Therapy nasce nel 1980, dalla mente dell’autore e sceneggiatore statunitense Christopher Durang. Viene presentato la prima volta a New York nel 1981, per poi trasferirsi sui palcoscenici di Broadway. La particolarità del testo e le dinamiche tra i suoi protagonisti spingeranno Robert Altman a portarla sul grande schermo nel 1987. Nonostante la fama e la continua riproposizione in terra americana, Beyond Therapy e lo stesso Durang sono praticamente sconosciuti in Italia.
Pur essendo una commedia assolutamente esilarante, quasi una situation comedy made in Usa, di quegli anni ’80 che di questo genere hanno visto la consacrazione, Beyond Therapy usa le dinamiche e lo stile propri della sit-com per mettere a nudo, con terribile leggerezza, le inconciliabili solitudini dei suoi personaggi e le loro ansie legate al tragico bisogno di accettarsi e amarsi e, allo stesso tempo, l’invalidante paura a farlo.
Una commedia a tutti i costi, che lascia uno strano sapore di incertezza. Anche se oltre la terapia c’è l’accettazione della propria follia, fino a che punto si può accettare l’imperfezione?
E quanto è possibile scendere a compromessi con il reale, rinunciando ai propri sogni di bambini?
TRAMA
Bruce e Prudence s’incontrano in un ristorante di New York, grazie ad un annuncio pubblicato su un giornale. Sono entrambi di Manhattan, lui è un trentenne bisessuale con continue crisi di pianto, lei una giornalista insicura e omofobica, in cerca del principe azzurro.
L’incontro tra i due si rivela un disastro, tanto che i due decidono di non rivedersi più. Confrontandosi con Mrs. Wallace, la sua analista (donna che dimentica le parole a causa di repentini cali di zucchero e che s’interfaccia con i suoi pazienti attraverso uno Snoopy), Bruce decide di pubblicare un nuovo annuncio. Ad esso risponderà nuovamente Prudence. Durante questo secondo tentativo, tra i due pare scattare un’attrazione dettata più dalla voglia di sistemare la propria vita, che da un vero trasporto emotivo. Con l’inizio della loro frequentazione s’innesca il confronto con gli altri protagonisti delle rispettive vite: Stuart, analista libidinoso con cui Prudence ha avuto una “veloce” relazione; Bob, convivente di Bruce; Mrs. Wallace, chiamata a sedare le manie suicide di Bob; e anche Andrew, cameriere del ristorante, nonché galeotto anaffettivo e paziente di Mrs. Wallace.
S’innesca così una sorta di terapia d’urto e di gruppo pronta a ricomporsi in un’inevitabile quanto sospetto happy-end, nel quale tutti cercheranno a fatica di trovare il loro posto.
CAST
MATTEO ALÌ (Bruce) Bologna, 1980. Segue i primi corsi di teatro nel 2002 al Teatro dell’Ascolto diretto da Paolo Magagna. Nel 2004 entra alla Scuola di Teatro di Bologna, diretta da Alessandra Galante Garrone. Dopo il diploma, nel 2006, parte alla volta di New York per frequentare la New York Film Academy. Tornato in Italia, comincia la sua collaborazione con Jurij Ferrini e il Progetto urt, con cui mette in scena “Timone d’Atene”, “Riccardo III” e “Macberth” di William Shakespeare e “Locandiera”, di Carlo Goldoni. Lavora anche al fianco del giornalista Oliviero Beha nello spettacolo, “vorreiesserepasolini.com”. Attualmente si trova in tournée con Alessandro Haber nello spettacolo di Anton Cechov “Platonov”, diretto da Nanni Garella e prodotto dal Teatro Stabile di Bologna. Membro dell’Associazione teatrale PPP diretta da Cristina Pezzoli e Letizia Russo, è anche impegnato in una rivisitazione de “l’opera da tre soldi” di Bertold Brecht, diretto da Walter Leonardi.
MASSIMO BONCOMPAGNI (Stuart) Arezzo, 1977. Si forma artisticamente alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone, dove si diploma nel 2005. Nel 2006 incontra il regista Beppe Arena con cui mette in scena il Curculio di Plauto per l’estiva con protagonisti Gigi e Andrea e vince il Premio Nazionale “T.M.Plauto” come migliore attore. Proprio nel 2007 avviene anche l’incontro più importante per Massimo quello con Jurij Ferrini, col “Timone d’Atene” con protagonista Pino Quartullo comincia la collaborazione col Progetto URT/Compagnia Jurij Ferrini che prosegue ancora oggi. Attualmente Massimo Collabora col Teatro Stabile di Bologna Arena del Sole, fa parte del progetto teatrale/associazione culturale PPP, ideato e coordinato da Cristina Pezzoli e Letizia Russo, ed è docente teatrale negli istituti superiori in Umbria e Toscana.
LORIS DOGANA (Andrew) Dopo il diploma di maturità artistica all’ISA di Urbino nel 2002, frequenta la Scuola di Teatro di Bologna dal 2003 al 2005. Durante il 2006, lavora nel varietà Cirque Cabaret, nel “Curculio” di Plauto, nel “Mercato antico” e in “Mozart…ma perché!?”. In quest’anno si avvicina al teatro di figura con il CTA di Gorizia, col quale collabora tutt’ora. Nel teatro di Figura si cambia prima in Merlo Aldo (Pippo Pettirosso), poi in Ranocchio Carletto (Olivia Paperina), tutte e due personaggi creati da Altan, infine ritorna un essere umano in “Storie a Sonagli” (testo di Sergio Tofano). Partecipa anche a “Tourbillon” (2006) con la compagnia Chi-è-di-scena, crea il cabaret-chantant “A quoi ça sert l’amour” (2008), e interpreta “Rugantino” (2009) di cui cura anche la regia e le scene. Negli anni ha sviluppato un’ulteriore metamorfosi come illustratore, per cui ha creato l’alias di Cappellosenzatesta.
STEFANIA MEDRI (Prudence) Bologna, 1980. Si diploma nel dicembre 2005 presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Nel 2009 si specializza al corso di alta formazione al Teatro Due di Parma. Nel 2007 incontra il regista Elio De Capitani sotto la cui direzione girerà le principali piazze italiane con la pièce comica “Non Svegliate Cécile è innamorata” con Antonio Cornacchione. Nel 2008 lavora con Gabriele Tesauri in “Le sorelle misericordia” di Eugenio Sideri, e in uno spettacolo di commedia dell’arte “La paura di Arlecchino” diretto da Cristiano Roccamo al Teatro di Petite Foret a Lille (FR). Nel 2009 viene diretta da Sandro Mabellini nella prima nazionale di “The Other Side” del drammaturgo macedone Dejean Dukowski, spettacolo coprodotto dal Mittlefest e Teatro Litta di Milano. Attualmente lavora al TS di Parma diretta da Nicoletta Robello nell’allestimento di “Donne in Parlamento” di Aristofane.
WOODY NERI (regista e ruolo di Bob) Pescia, 1979. Si diploma attore nel Dicembre 2004 alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Dal 2006 lavora con Jurij Ferrini al “Riccardo III”, “Locandiera” e “Caffè Concerto” anche come drammaturgo. Sempre come attore lavora con Paolo Rossi, Elio de Capitani e Maria Consagra nel progetto “Ubu Re D’Italia”, con l’Arena del Sole di Bologna nei “Drammi Didattici” di B.Brecht (regia di Gabriele Tesauri), con Toni Cafiero nel progetto internazionale “Goldoni Terminus”. Lavora con Claudio Autelli al Teatro Litta di Milano con il quale ha allestito “Caligola” e il più recente “Otello”, al Progetto PPP e con Nanni Garella nel “Vangelo secondo Matteo” di Pasolini. Nella stagione 2009/2010 è in scena con Mascia Musy in “Andromaca” (regia di Alessandro Maggi), con “Brutta”, commedia musicale di Sergi Belbel (regia di Toni Cafiero) e con “Beyond Therapy” di cui cura anche la regia.
imageMARTA PIZZIGALLO (Mrs. Wallace) Taranto, 1984. Ha frequentato la “Scuola di teatro di Bologna – Alessandra Galante Garrone”, dove si è diplomata nel 2005. Negli anni affronta esperienze di studio con Jurij Ferrini, Carlo Formigoni, Tullio Solenghi, Enzo Garinei. In teatro lavora per le regie di Giovanni Pampiglione, Lorenzo Salveti, Vittorio Franceschi, Massimo Sceusa, Andrea Lisco, Fulvio Ianneo, Woody Neri e Martina Pizziconi; affrontando drammaturgie quali Shakespeare, Molière e Checov fino ad arrivare al teatro più moderno di Durang, al teatro per ragazzi e al teatro musicale, coltivando una grande passione per il canto. Collabora con il Teatro Stabile “Arena del Sole” di Bologna, la compagnia “Teatri Possibili”, “Chièdiscena”, “Teatro Reon” e “Ambaradan Teatro”. In radio lavora registrando quattro audiodrammi trasmessi da “Radio Rai3” e doppia due documentari per “Rai Educational” e “Speciale TG1”.
LIBERASCENAENSEMBLE
Nel 1967 nella cantina di via Martucci 18, un gruppo di attori e scenografi diretto da Gennaro Vitiello fonda Il CENTRO TEATRO ESSE, la prima esperienza di Avanguardia Teatrale napoletana e una tra le prime in Italia.
Nel 1972 la quasi totalità dei componenti di questa prima esperienza sente l’esigenza di continuare la strada non facile del teatro di ricerca e di sperimentazione. Nasce, con la messinscena dell’Ur-Faust di W. Goethe al teatrino di corte del Palazzo Reale di Napoli in collaborazione col Goethe Istitut, la Coop. LIBERA SCENA ENSEMBLE.
L’Ensemble sceglie il teatro mobile. L’ipotesi fu quella di raggruppare in modo organico un ensemble di professionisti del teatro atto a proporre in tutti gli spazi possibili, il proprio prodotto teatrale, frutto di una metodologia di laboratorio per la ricerca e la sperimentazione, le più avanzate e aperte possibili… (dall’Atto costitutivo).
Negli anni settanta è tra i fondatori assieme al meglio dei gruppi di ricerca italiani dell’Associazione di Sperimentazione Teatrale ATISP in seno all’AGIS. Nel 1977 fonda Il Teatro nel Garage che opera per dieci anni. Vi si esibiscono Martone, Moscato, Ruccello, Lucia Poli, Lucariello. Assieme, poi, ad altre forze culturali locali, promuove un’associazione che produce 10 edizioni della SETTIMANA INTERNAZIONALE DI TEATRO LABORATORIO, la prima rassegna stabile di teatro di ricerca nel mezzogiorno.
Nel 1985, dopo l’improvvisa e prematura morte di Gennaro Vitiello, Libera Scena Ensemble presenta una doppia natura: da una parte produce una serie di spettacoli della tradizione teatrale partenopea attraverso la collaborazione con Mario Scarpetta, e dall’altra mantiene viva la sua anima sperimentativa.
Nel 1995 aderiscono a Libera Scena Ensemble Renato Carpentieri e Lello Serao, fondatori di un altro gruppo storico della sperimentazione teatrale napoletana: IL TEATRO DEI MUTAMENTI. Libera Scena Ensemble oggi è: Renato Carpentieri, Giovanni Esposito, Giuliano Longone, Annamaria Morelli, Enzo Salomone, Lello Serao, Michele Spagna.